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Hilde Domin

giovedì 19 aprile 2012

Pongo la questione


Grazie al Mibac, al Lions Club, al Comune di Cosenza e soprattutto alle celebrazioni per il 150° dell'unità d'Italia, il vallone di Rovito (ovvero la zona che comprende il monumento ai fratelli Bandiera e quel prezioso angolo di verde che guarda lo Spirito Santo, scorcio suggestivo per inquadrare il castello Svevo) è stato di recente pulito, illuminato e attrezzato.



Vedi la galleria di immagini
Ara dei fratelli Bandiera e parco circostante (Progetto illuminotecnico: Studio Giulio Malatacca)

 Oggi è infatti un parco giochi per bambini e un percorso fitness per adulti. Quanto è durato? Ben poco. I primi atti di vandalismo si sono registrati il giorno appresso all'inaugurazione. Nella parte leggermente più isolata sono stati mandati in frantumi i due quarzi che illuminavano la scultura di Amerigo Tot (che forse per la nostra città è la più interessante). La passerella dinanzi al cenotafio dei fratelli Bandiera, utilissima a oltrepassare quel canale di sfogo nelle giornate di pioggia , ha resistito solo una quindicina di giorni. Alcuni ragazzotti esuberanti si sono applicati al corrimano finché non l'hanno divelto completamente.


(fase intermedia dell'atto di vandalismo)

Oggi la passerella è nuda. E resiste solo perché più robusta rispetto a quei paletti di legno e quel passamano rappresentato da un cavo di ferro. Diversamente non esisterebbe più.
Seguendo le sorti di quegli altri ponti pedonabili, nei pressi del Morelli, dell'Arenella e di via Bendicenti. Ponti in legno che si devono alla giunta Mancini e che la giunta Occhiuto sta rimettendo in sesto.
Non è dunque questione di bravi amministratori ma di pessimi giovanotti e di genitori (giusto per usare un eufemismo) distratti. (cfr. il post 31 M'arzo sull'evaporazione del padre)




Altra questione è quella delle scritte spray sui muri. 
Un delitto insopportabile quando si praticano su case di pregio e mura antiche. 
Senza nemmeno la scusante di un furore creativo , di un enunciato intelligente, 
di un trompe l'oeil di buona fattura (come spesso accade in molte città metropolitane).).
E' il trionfo dell'esuberanza dei dominatori dell'universo, 
di ragazzotti i cui genitori è lecito supporre siano questi qui sotto.
Quelli adusi a lamentarsi dei disservizi dell'amministrazione, dei topi, etc.


Per favore, non dite che è colpa di "Ecologia oggi".

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