ABC

Fiducia questo difficile alfabeto

Vertrauen, dieses schwerste ABC

Hilde Domin

venerdì 6 aprile 2012

Cosmai 27 anni dopo




Da qualche mese nella giunta municipale ho delega alla scuola e alla formazione della coscienza civica.
Delega è parola a me cara, interpreto il ruolo di assessore come un delegato, come chi riceve da qualcun altro, in questo caso il sindaco, un mandato ottico: vedo, sento, intervengo per conto di qualcun altro.
E ciò non toglie niente alla mia soggettività, alla mia formazione, al mio modo di essere, di proporre e di decidere. Aggiunge solo la questione della fiducia, l’attualità della questione del rapporto fiduciario. Sappiamo che è questione cruciale. I cittadini hanno sempre meno fiducia nelle istituzioni, ancor meno nella politica, ancor meno nei partiti. “Fiducia, questo difficile alfabeto”, diceva uno slogan di una bel manifesto di Paolo Palma, giornalista, scrittore e - un tempo - parlamentare. Era una citazione di una poetessa tedesca Hilde Domin, “fiducia, un abc difficile”.  
So poco di criminalità, di diritto  o di sociologia ma sono chiamata a occuparmi di questo abc, sono pre-occupata dall’ assottigliarsi di questo ABC, scritto con un tratto leggero, a matita, facilmente cancellabile.

Verifico, non è una teorizzazione astratta, che la sfiducia nei confronti delle istituzioni dello stato, è correlata non solo a una mancanza di cultura della legalità e alla nonchalance con le quali si diffondono pratiche illegali, ma al misconoscimento di ciò che è pubblico, dello spazio pubblico, della strada ad esempio. E’ correlata a una crescente aggressività che – registro – è un dato interclassista.
Non riguarda solo il precariato, il sottoproletariato urbano, i disoccupati e gli indignati che qualche buon motivo lo hanno per indignarsi. Riguarda anche la peggiore borghesia di sempre, quella supposta colta, quella supposta civile. Faccio due es.
(…)
I due aspetti del tempo, logico e etico. A prescindere da quello etico, Rita Scalise di “Ecologia oggi” sottolinea la diseconomia, l’algoritmo miope del gettare una carta dal finestrino, dal lasciare il sacchetto fuori dal cassonetto: qualcun altro dovrà raccoglierli. E’ banale, ma in pochi sembrano accorgersene.
Ecco dunque il senso di failafila.blogspot.com
Imparare a fare la fila, vuol dire cimentarsi con questo ABC.
E poi, oggi s’inaugura l’ora legale. La contrapposizione a l’ora solare occulta la letteralità del sintagma.
E’ arrivato il momento, soprattutto per la Calabria, che l’ora sia legale per davvero.

(si tratta di una scaletta per un intervento a cui ho rinunciato, dopo l’intervento toccante di Silvana Palazzo Cosmai)
 24 marzo 2012, chiesa di Santa Maria madre della chiesa, nei pressi della casa circondariale, Cosenza

Nessun commento:

Posta un commento