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Hilde Domin

venerdì 6 aprile 2012

Di la dallo specchio


Alfredo Pirri, "Passi", Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma (dal 17 marzo 2012)



Un po' per antifrasi, sfogliando il libro di Giacomantonio, mi vengono in mente i "paracarri" le sculture di Pietro Consagra posizionate all'inizio del MAB in piazza Fera/Bilotti.
Sculture frontali, come la citta' sognata, mitica, utopica, cui l' artista ha sempre guardato per la sua crociata contro un certo tipo di architettura moderna, che escludeva il connubio fra urbanistica, filosofia, scultura e poesia. Questo della Città frontale e' stato un po' il chiodo fisso di Consagra. Che, nel ' 69, ci scrisse un libro (De Donato). Citta' frontale, scultura frontale: che cosa vuol dire? L' artista ha abbandonato la consueta maniera di guardare una scultura da tutti i lati, preferendo una visione frontale. Da qui, una sorta di bassorilievo vicino alla pittura.
I punti di vista sono tanti perché ognuno di noi ne ha uno, vi rimane attaccato e non accetta di cambiare posto …. per guardare da un’altra visuale.
Simone Weil, mistica e matematica, in modo ancora più radicale, ci ricorda che "il punto non è di vista".

Nell'attimo fuggente, l'indimenticabile film di Peter Weir del 1989,  l'insegnante invita i suoi studenti a guardare il mondo da una prospettiva diversa da quella usuale e li fa salire coi piedi sulla cattedra.


Flavio Giacomantonio si situa oltre lo specchio, delle ipocrisie, della vanità e delle convenzioni.  Anche questa è una mossa da educatore. Di recente ho proposto al mio sindaco, che mi richiedeva un'azione di sensibilizzazione nei confronti della strada e degli spazi pubblici, una citazione che credo sia di Maurice Blanchot: "il cielo comincia all'altezza delle caviglie". Più che una metafora si tratta di uno spiazzamento derivante da un cambio di punto di vista. E' come se ci sdraiassimo a terra, come se posizionassimo una telecamera a terra, uno sguardo dal basso verso l'alto e non viceversa, dall'alto in basso, come troppo spesso succede.

Presentazione di “Di là dallo specchio. Zibaldone di emozioni e impressioni” di Flavio Giacomantonio. Venerdì 2 marzo 2012, “Scrittori al parco degli Enotri”, Rosario di Mendicino.

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