(Al Sindaco, all’assessore Geppino De Rose)
In relazione all’attività dell’assessorato alla formazione
della coscienza civica, scuola, città a misura di bambino e cittadinanza attiva
che ho guidato in questi due anni, mi sento in dovere di segnalarvi i progetti
che ritengo sia opportuno portare avanti nel segno della continuità, come pure
alcune criticità.
Città dei ragazzi
Il bando di gestione,
trasmesso all’ufficio appalti nello scorso mese di maggio, necessita di alcuni
piccoli ritocchi, anche in relazione alle istanze ultimamente presentate dai
sindacati CGIL e USB e sulla base dei punti di forza e dei punti di debolezza
riscontrati nell’avvio delle attività estive. Il bando prevede una gestione
suddivisa in tre lotti, che
risponde, da un lato, all’esigenza di garantire una congrua partecipazione alla
gara d’appalto, cosa che con l’obbligo di assunzione di 32 unità lavorative non
sarebbe stata assicurata; dall’altro, è stato fatto un bilancio delle competenze e gli operatori sono stati suddivisi in
tre gruppi in base alle professionalità e alla capacità di relazionarsi fra di
loro in un’ottica di lavoro di gruppo. Il bando poggia sul presupposto che si
avviino, nel più breve tempo possibile, delle attività “redditizie” da svolgersi parallelamente alle attività “educative”. Sulla base di un
lavoro partecipato, condotto assieme agli stessi operatori della città dei
ragazzi, sono state individuate le seguenti attività: un asilo nido (lotto 1);
un parco giochi/area feste di compleanno (lotto 2); una discoteca protetta per
adolescenti e un punto ristoro (lotto 3). Queste attività, la cui progettazione
è in fase avanzatissima, saranno avviate con un finanziamento di 500.000
proveniente dalla Regione Calabria. Nel frattempo, stiamo assicurando lo
svolgimento delle attività estive con un cottimo fiduciario, sempre a cura
degli stessi operatori che hanno lavorato lì in passato.
PAC (Piano di azione
e coesione) – Infanzia
Il 14 giugno scorso sono state pubblicate dal Ministero
dell’Interno le linee guida per i piani di intervento relativi al primo riparto finanziario del programma servizi di
cura per l’infanzia (e gli anziani non autosufficienti, ma questo interessa i
servizi sociali, con i quali bisognerà comunque lavorare in sinergia), a favore
delle Regioni “Obiettivo
Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Attenzione! Per “Infanzia”, si intendono bambini
compresi nella fascia 0-3 anni. Le
risorse assegnate in questo primo riparto corrispondono ad 1/3 circa delle
risorse complessive. I beneficiari non sono i Comuni, ma i distretti
socio-sanitari: nel nostro caso, questo significa Cosenza (capofila) e altri 18
piccoli Comuni limitrofi che si vedono assegnare, complessivamente, in questa
prima fase, 978.000 euro per
sostenere l’avvio di nuovi servizi
all’infanzia o per il mantenimento e il potenziamento dei servizi già in essere.
In questa prima fase si tratta di progetti essenzialmente relativi alla
gestione (per una volta non sono fondi per interventi strutturali!). Nel mese
di maggio ho convocato una conferenza di sindaci dei Comuni appartenenti al
nostro distretto, ai quali abbiamo illustrato il PAC e successivamente abbiamo fatto
loro richiesta di dati relativi alla popolazione infantile, alla situazione
socio-economica delle famiglie, ai servizi già erogati in materia di infanzia:
i dati sono pervenuti quasi tutti. Abbiamo costituito un ufficio, all’interno
del settore Educazione, che in questi mesi dovrà essere dedicato in via
prioritaria alla stesura del PAC, perché la data di scadenza per le domande è fissata per metà dicembre (6 mesi dalla data della pubblicazione).
Sarà opportuno tenere in considerazione il nido che nascerà alla Città dei
ragazzi, come pure le difficoltà che il Comune riscontra nel liquidare le
spettanze per i servizi già erogati (tre asili nido comunali gestiti dalla
cooperativa ADISS).
Parco Educativo
Un progetto a me caro, già concluso nella sua prima fase
(preparatoria, di formazione dei docenti e degli educatori) e che adesso va
avviato nella fase più operativa (aperta alle famiglie, ai bambini e ai
ragazzi). Le finalità del Parco vanno oltre il contrasto alla dispersione scolastica (fenomeno
purtroppo molto diffuso nella nostra città, di cui l’amministrazione comunale è
responsabile in prima persona), perché il Parco vuole essere punto di incontro e
di scambio tra educazione scolastica ed extra-scolastica, tra cultura formale e
informale, coinvolgendo professionisti dell’educazione, famiglie, ragazzi e
bambini in un percorso di costruzione della cittadinanza. Già lo scorso anno il
Comune ha firmato un protocollo d’intesa
con gli istituti scolastici e le associazioni coinvolte (tra cui i Maestri di strada di Napoli, nella
persona di Cesare Moreno, che al contrasto alla dispersione scolastica ha
dedicato i suoi studi e la sua vita) e si è provveduto a far inserire nella bozza di Statuto del Comune (che è in
attesa di essere approvato dal Consiglio comunale) un Osservatorio sui processi educativi, della cui attività il Parco si
avvarrà. Adesso si tratta di costituire un’Associazione
Temporanea di Scopo per la gestione e la realizzazione degli interventi e
di ufficializzare la sede delle attività,
che è stata individuata nell’ala sinistra dell’ex
scuola di via degli Stadi (compreso spazio esterno e campo da calcetto). Oltretutto
le associazioni che fanno capo al Parco intendono provvedere autonomamente alle
spese di luce, riscaldamento, pulizie, ecc.)
Altri progetti
riguardano:
-una sperimentazione, a partire dal prossimo mese di settembre, di asilo nido musicale e asilo nido genitoriale da realizzare con un
fondo regionale (già erogato, di circa 60.000 euro).
- l’introduzione di criteri di sostenibilità ambientale (rifiuti zero) e di cibi biologici e/o a km 0 nel bando per le mense scolastiche. Un lavoro avviato attraverso una serie di incontri
con il gruppo di lavoro della fondazione FIELD dell’assessorato all’ambiente
della Regione Calabria.
- numerose iniziative, già
realizzate, sono pensate per diventare appuntamenti annuali, da consolidarsi
nel tempo. Si possono dunque ripetere ed ampliare: penso a “Teatrando s’impara”,
storica rassegna teatrale curata dal centro RAT e dedicata ai più piccoli;
penso agli incontri con gli studenti sui mestieri
del teatro, varati in collaborazione con la direzione artistica e le
maestranze del Rendano, i tecnici delle compagnie e il DAMS. Più in generale,
occorrerebbe programmare congiuntamente
le iniziative con tutte le realtà teatrali della città, per evitare
sovrapposizioni e per non caricare le
scuole con un’offerta troppo vasta e che viene percepita come pressante.
Penso a “Scuola in vista”, expo
dell’offerta formativa cittadina realizzata assieme a Davide Bruno, che ha
riscosso un buon successo e che quest’anno potrebbe allargarsi su scala
provinciale.
Per quanto riguarda l’attività corrente, vi segnalo:
- il prezioso lavoro svolto quotidianamente dalla
Cooperativa delle donne nelle frequentatissime ludoteche comunali, punto di riferimento e presidio di civiltà nei
quartieri difficili della nostra città (Centro storico, via Popilia e Serra
Spiga). Le strutture delle ludoteche soffrono di carenze strutturali che sono
solo in parte state affrontate (segnatamente sono stati risolti annosi problemi
di infiltrazioni d’acqua al centro storico). Alcuni lavori vanno ancora
effettuati nelle altre due strutture.
- gli asili nido sono uno dei servizi alle famiglie più importanti della
nostra città e per questo rappresentano uno specchio dell’attività dell’Amministrazione.
Ormai non vi sono più dipendenti comunali che ci lavorano (gli ultimi sono
andati in pensione in questi ultimi mesi) e il servizio è gestito interamente
dalla Cooperativa ADISS. La stessa cooperativa effettua anche il servizio di
pre e post scuola e – con alcuni operatori – di accompagnamento sullo
scuolabus.
- il trasporto scuolabus è un servizio che serve essenzialmente i
quartieri (e non il centro città), frequentato soprattutto da bambini
provenienti da famiglie a basso reddito.
- occorre rinnovare gli arredi scolastici.
- per quanto riguarda i
rapporti con le scuole, il problema
più grande sono le continue richieste di manutenzione
e ristrutturazione. Ho sempre avuto grandi difficoltà a coordinare il
lavoro del settore educazione con quello dei lavori pubblici e della
manutenzione. In più occasioni ho proposto di creare un ufficio che si occupasse
solo di questo, con qualche operaio dedicato esclusivamente al settore scuola. Con
la riorganizzazione del personale, abbiamo individuato una specifica responsabilità,
ma si tratta di un lavoro che va totalmente
riorganizzato. In ogni caso, molte scuole beneficeranno del finanziamento
di 4 milioni di euro del CIPE: si tratta di capire in che tempi.
Vi ricordo infine che il
ventaglio delle deleghe di questo assessorato ha un’architettura blog. Nove
blog dove rinvenire appunti, progetti, interventi, dichiarazioni. Luogo più
teorico che pratico, in cui rintracciare le cose realizzate e quelle che mi
sarebbe piaciuto realizzare. Insomma, si tratta di un quaderno d’iniziative
realizzabili con piccolissimi budget. I blog comunque non hanno un audience significativa,
anche perché – per difetto di protagonismo – non li ho mai divulgati. Si è
trattato solo di uno strumento di dialogo con piccoli gruppi di collaboratori e
di operatori della stampa.
(fiducia, questo difficile alfabeto: riflessioni
personali e interventi pubblici)
(sugli amorazzi gridati sui muri, sul vandalismo nei
confronti degli edifici storici di Cosenza)
(sulla fabbrica di oggetti fonoassorbenti - per il
miglioramento dell'acustica delle aule scolastiche - partendo dal riutilizzo
creativo degli imballi)
(estetica della fila e della doppia fila, etica del
saltare la fila: un tentativo irriverente di educazione civica)
(sulla cultura del dono, della donazione degli organi
e dell'ospitalità)
(una scatola di arnesi teorici, giornate di studio e
convegnistica)
(expo dell'orientamento scolastico - 2012 prima
edizione: l'offerta formativa delle superiori spiegata ai ragazzi delle scuole medie)
(rap differenziato, strine differenziate: di supporto
alla cultura della consegna separata dei rifiuti)
(i bambini di Cosenza scrivono a Babbo Natale: il
libro/strenna dell'amministrazione comunale per il natale del 2012)
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