ABC

Fiducia questo difficile alfabeto

Vertrauen, dieses schwerste ABC

Hilde Domin

giovedì 27 giugno 2013

Passaggio di consegne

(Al Sindaco, all’assessore Geppino De Rose)

In relazione all’attività dell’assessorato alla formazione della coscienza civica, scuola, città a misura di bambino e cittadinanza attiva che ho guidato in questi due anni, mi sento in dovere di segnalarvi i progetti che ritengo sia opportuno portare avanti nel segno della continuità, come pure alcune criticità.


Città dei ragazzi
Il bando di gestione, trasmesso all’ufficio appalti nello scorso mese di maggio, necessita di alcuni piccoli ritocchi, anche in relazione alle istanze ultimamente presentate dai sindacati CGIL e USB e sulla base dei punti di forza e dei punti di debolezza riscontrati nell’avvio delle attività estive. Il bando prevede una gestione suddivisa in tre lotti, che risponde, da un lato, all’esigenza di garantire una congrua partecipazione alla gara d’appalto, cosa che con l’obbligo di assunzione di 32 unità lavorative non sarebbe stata assicurata; dall’altro, è stato fatto un bilancio delle competenze e gli operatori sono stati suddivisi in tre gruppi in base alle professionalità e alla capacità di relazionarsi fra di loro in un’ottica di lavoro di gruppo. Il bando poggia sul presupposto che si avviino, nel più breve tempo possibile, delle attività “redditizie” da svolgersi parallelamente alle attività “educative”. Sulla base di un lavoro partecipato, condotto assieme agli stessi operatori della città dei ragazzi, sono state individuate le seguenti attività: un asilo nido (lotto 1); un parco giochi/area feste di compleanno (lotto 2); una discoteca protetta per adolescenti e un punto ristoro (lotto 3). Queste attività, la cui progettazione è in fase avanzatissima, saranno avviate con un finanziamento di 500.000 proveniente dalla Regione Calabria. Nel frattempo, stiamo assicurando lo svolgimento delle attività estive con un cottimo fiduciario, sempre a cura degli stessi operatori che hanno lavorato lì in passato.

PAC (Piano di azione e coesione) – Infanzia
Il 14 giugno scorso sono state pubblicate dal Ministero dell’Interno le linee guida per i piani di intervento relativi al primo riparto finanziario del programma servizi di cura per l’infanzia (e gli anziani non autosufficienti, ma questo interessa i servizi sociali, con i quali bisognerà comunque lavorare in sinergia), a favore delle Regioni Obiettivo Convergenza” (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Attenzione! Per “Infanzia”, si intendono bambini compresi nella fascia 0-3 anni. Le risorse assegnate in questo primo riparto corrispondono ad 1/3 circa delle risorse complessive. I beneficiari non sono i Comuni, ma i distretti socio-sanitari: nel nostro caso, questo significa Cosenza (capofila) e altri 18 piccoli Comuni limitrofi che si vedono assegnare, complessivamente, in questa prima fase, 978.000 euro per sostenere l’avvio di nuovi servizi all’infanzia o per il mantenimento e il potenziamento dei servizi già in essere. In questa prima fase si tratta di progetti essenzialmente relativi alla gestione (per una volta non sono fondi per interventi strutturali!). Nel mese di maggio ho convocato una conferenza di sindaci dei Comuni appartenenti al nostro distretto, ai quali abbiamo illustrato il PAC e successivamente abbiamo fatto loro richiesta di dati relativi alla popolazione infantile, alla situazione socio-economica delle famiglie, ai servizi già erogati in materia di infanzia: i dati sono pervenuti quasi tutti. Abbiamo costituito un ufficio, all’interno del settore Educazione, che in questi mesi dovrà essere dedicato in via prioritaria alla stesura del PAC, perché la data di scadenza per le domande è fissata per metà dicembre (6 mesi dalla data della pubblicazione). Sarà opportuno tenere in considerazione il nido che nascerà alla Città dei ragazzi, come pure le difficoltà che il Comune riscontra nel liquidare le spettanze per i servizi già erogati (tre asili nido comunali gestiti dalla cooperativa ADISS).

Parco Educativo
Un progetto a me caro, già concluso nella sua prima fase (preparatoria, di formazione dei docenti e degli educatori) e che adesso va avviato nella fase più operativa (aperta alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi). Le finalità del Parco vanno oltre il contrasto alla dispersione scolastica (fenomeno purtroppo molto diffuso nella nostra città, di cui l’amministrazione comunale è responsabile in prima persona), perché il Parco vuole essere punto di incontro e di scambio tra educazione scolastica ed extra-scolastica, tra cultura formale e informale, coinvolgendo professionisti dell’educazione, famiglie, ragazzi e bambini in un percorso di costruzione della cittadinanza. Già lo scorso anno il Comune ha firmato un protocollo d’intesa con gli istituti scolastici e le associazioni coinvolte (tra cui i Maestri di strada di Napoli, nella persona di Cesare Moreno, che al contrasto alla dispersione scolastica ha dedicato i suoi studi e la sua vita) e si è provveduto a far inserire nella bozza di Statuto del Comune (che è in attesa di essere approvato dal Consiglio comunale) un Osservatorio sui processi educativi, della cui attività il Parco si avvarrà. Adesso si tratta di costituire un’Associazione Temporanea di Scopo per la gestione e la realizzazione degli interventi e di ufficializzare la sede delle attività, che è stata individuata nell’ala sinistra dell’ex scuola di via degli Stadi (compreso spazio esterno e campo da calcetto). Oltretutto le associazioni che fanno capo al Parco intendono provvedere autonomamente alle spese di luce, riscaldamento, pulizie, ecc.)

Altri progetti riguardano:

-una sperimentazione, a partire dal prossimo mese di settembre, di asilo nido musicale e asilo nido genitoriale da realizzare con un fondo regionale (già erogato, di circa 60.000 euro).

- l’introduzione di criteri di sostenibilità ambientale (rifiuti zero) e di cibi biologici e/o a km 0 nel bando per le mense scolastiche. Un lavoro avviato attraverso una serie di incontri con il gruppo di lavoro della fondazione FIELD dell’assessorato all’ambiente della Regione Calabria.

- numerose iniziative, già realizzate, sono pensate per diventare appuntamenti annuali, da consolidarsi nel tempo. Si possono dunque ripetere ed ampliare: penso a “Teatrando s’impara”, storica rassegna teatrale curata dal centro RAT e dedicata ai più piccoli; penso agli incontri con gli studenti sui mestieri del teatro, varati in collaborazione con la direzione artistica e le maestranze del Rendano, i tecnici delle compagnie e il DAMS. Più in generale, occorrerebbe programmare congiuntamente le iniziative con tutte le realtà teatrali della città, per evitare sovrapposizioni e per non caricare le scuole con un’offerta troppo vasta e che viene percepita come pressante. Penso a “Scuola in vista”, expo dell’offerta formativa cittadina realizzata assieme a Davide Bruno, che ha riscosso un buon successo e che quest’anno potrebbe allargarsi su scala provinciale.

Per quanto riguarda l’attività corrente, vi segnalo:

- il prezioso lavoro svolto quotidianamente dalla Cooperativa delle donne nelle frequentatissime ludoteche comunali, punto di riferimento e presidio di civiltà nei quartieri difficili della nostra città (Centro storico, via Popilia e Serra Spiga). Le strutture delle ludoteche soffrono di carenze strutturali che sono solo in parte state affrontate (segnatamente sono stati risolti annosi problemi di infiltrazioni d’acqua al centro storico). Alcuni lavori vanno ancora effettuati nelle altre due strutture.

- gli asili nido sono uno dei servizi alle famiglie più importanti della nostra città e per questo rappresentano uno specchio dell’attività dell’Amministrazione. Ormai non vi sono più dipendenti comunali che ci lavorano (gli ultimi sono andati in pensione in questi ultimi mesi) e il servizio è gestito interamente dalla Cooperativa ADISS. La stessa cooperativa effettua anche il servizio di pre e post scuola e – con alcuni operatori – di accompagnamento sullo scuolabus.

- il trasporto scuolabus è un servizio che serve essenzialmente i quartieri (e non il centro città), frequentato soprattutto da bambini provenienti da famiglie a basso reddito.

- occorre rinnovare gli arredi scolastici.

- per quanto riguarda i rapporti con le scuole, il problema più grande sono le continue richieste di manutenzione e ristrutturazione. Ho sempre avuto grandi difficoltà a coordinare il lavoro del settore educazione con quello dei lavori pubblici e della manutenzione. In più occasioni ho proposto di creare un ufficio che si occupasse solo di questo, con qualche operaio dedicato esclusivamente al settore scuola. Con la riorganizzazione del personale, abbiamo individuato una specifica responsabilità, ma si tratta di un lavoro che va totalmente riorganizzato. In ogni caso, molte scuole beneficeranno del finanziamento di 4 milioni di euro del CIPE: si tratta di capire in che tempi.

Vi ricordo infine che il ventaglio delle deleghe di questo assessorato ha un’architettura blog. Nove blog dove rinvenire appunti, progetti, interventi, dichiarazioni. Luogo più teorico che pratico, in cui rintracciare le cose realizzate e quelle che mi sarebbe piaciuto realizzare. Insomma, si tratta di un quaderno d’iniziative realizzabili con piccolissimi budget. I blog comunque non hanno un audience significativa, anche perché – per difetto di protagonismo – non li ho mai divulgati. Si è trattato solo di uno strumento di dialogo con piccoli gruppi di collaboratori e di operatori della stampa.

(fiducia, questo difficile alfabeto: riflessioni personali e interventi pubblici)

(sugli amorazzi gridati sui muri, sul vandalismo nei confronti degli edifici storici di Cosenza)

(sulla fabbrica di oggetti fonoassorbenti - per il miglioramento dell'acustica delle aule scolastiche - partendo dal riutilizzo creativo degli imballi)

(estetica della fila e della doppia fila, etica del saltare la fila: un tentativo irriverente di educazione civica)

(sulla cultura del dono, della donazione degli organi e dell'ospitalità)

(una scatola di arnesi teorici, giornate di studio e convegnistica)

(expo dell'orientamento scolastico - 2012 prima edizione: l'offerta formativa delle superiori spiegata ai ragazzi delle scuole medie)

(rap differenziato, strine differenziate: di supporto alla cultura della consegna separata dei rifiuti)


(i bambini di Cosenza scrivono a Babbo Natale: il libro/strenna dell'amministrazione comunale per il natale del 2012)

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