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Hilde Domin

venerdì 17 maggio 2013

Dimmi, triangoluzzo mio




La Città dei Ragazzi è una struttura di cui Cosenza può essere orgogliosa. Sono poche le città che possono vantare complessi edilizi dedicati ai bambini di questa grandezza ed importanza per lo svolgimento di intrattenimento, ma anche formative.
Però è anche un complesso edilizio che è stato progettato e costruito ormai molti anni fa e che oggi ha bisogno di essere migliorato. L’intenzione dell’attuale amministrazione è di avviare un processo di progettazione partecipata che sia attento alle esigenze degli operatori e dei fruitori, in modo tale che la città dei ragazzi sia sempre di più un luogo condiviso, funzionale ed efficiente.
I giorni 18 e 19 maggio si svolgeranno degli incontri con la cittadinanza per impostare le linee guida del progetto.

Sabato 18 maggio, alle ore 18, presso il cubo Giallo, all’interno della Città dei Ragazzi, si terrà il primo incontro, che sarà articolato sotto forma di tavola rotonda, con la presenza del vicesindaco e assessore alla riqualificazione urbana Katya Gentile, dell’assessore con delega alla Città dei ragazzi Marina Machì e dell’architetto Gianluca Adami, esperto di progettazione partecipata.
Si partirà dall’esposizione delle prime analisi effettuate circa le problematiche esistenti e delle strategie progettuali attraverso cui risolverle e subito dopo avrà luogo il dibattito a cui sono invitati gli operatori della Città dei Ragazzi, i ragazzi e le famiglie che la frequentano e chiunque sia interessato a seguire le trasformazioni in corso. Nel corso del dibattito saranno raccolte le prime idee e i suggerimenti per poi integrarli nella redazione del progetto.
Domenica 19 maggio, a partire dalle 10:30 del mattino fino alle 19:00, presso il cubo bianco, avrà luogo un workshop con gli architetti Gianluca Adami e Massimo di Marzio i quali saranno disponibili ad illustrare in maggior dettaglio le singole componenti del progetto e raccoglieranno idee, proposte e disegni da chi vorrà contribuire.
le ragioni di un intervento
All’epoca della sua costruzione il progetto della Città dei Ragazzi fu solo parzialmente realizzato, quindi, benché la struttura sia funzionante (le attività riprenderanno con l’intrattenimento estivo), rispetto a come era stata pensata, mancano delle parti fondamentali ad una buona fruibilità degli spazi, in particolare di quelli esterni.
Peraltro, all’epoca, la sensibilità relativa al confort interno degli edifici, al loro consumo energetico per la climatizzazione, allo sviluppo di sistemi bioclimatici, era ancora poco sviluppata. Il tema della sostenibilità negli ultimi anni è diventato centrale per l’architettura e le possibili soluzioni di molte problematiche sono oggi molto più chiare che in passato.
Uno dei dati principali da cui partire è che l’area intorno agli edifici non è com’era stata immaginata, ovvero dotata di grandi zone coperte ma è molto esposta al sole e priva di zone d’ombra, di conseguenza d’estate la fruizione e la piacevolezza degli spazi aperti è molto limitata.
Oltre a questo, gli altri temi centrali riguardano la rifunzionalizzazione degli spazi interni, la creazione di un parco giochi e di un punto ristoro.

Dimmi, triangoluzzo mio / (...)
E quando fuor d’affanni / averà messo il dente del giudizio, / o bello sposalizio
che vogliam fare come più non s’usa, / accoppiandolo a monna Ipotenusa! (…)
Giosue Carducci

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