La Città dei Ragazzi è una struttura
di cui Cosenza può essere orgogliosa. Sono poche le città che possono vantare
complessi edilizi dedicati ai bambini di questa grandezza ed importanza per lo svolgimento
di intrattenimento, ma anche formative.
Però è anche un complesso edilizio che
è stato progettato e costruito ormai molti anni fa e che oggi ha bisogno di
essere migliorato. L’intenzione dell’attuale amministrazione è di avviare un
processo di progettazione partecipata che sia attento alle esigenze degli
operatori e dei fruitori, in modo tale che la città dei ragazzi sia sempre di
più un luogo condiviso, funzionale ed efficiente.
I giorni 18 e 19 maggio si svolgeranno
degli incontri con la cittadinanza per impostare le linee guida del progetto.
Sabato 18 maggio, alle ore 18, presso
il cubo Giallo, all’interno della Città dei Ragazzi, si terrà il primo
incontro, che sarà articolato sotto forma di tavola rotonda, con la presenza del vicesindaco e assessore alla
riqualificazione urbana Katya Gentile, dell’assessore con delega alla Città dei
ragazzi Marina Machì e dell’architetto Gianluca Adami, esperto di progettazione
partecipata.
Si partirà dall’esposizione delle
prime analisi effettuate circa le problematiche esistenti e delle strategie
progettuali attraverso cui risolverle e subito dopo avrà luogo il dibattito a
cui sono invitati gli operatori della Città dei Ragazzi, i ragazzi e le
famiglie che la frequentano e chiunque sia interessato a seguire le
trasformazioni in corso. Nel corso del dibattito saranno raccolte le prime idee
e i suggerimenti per poi integrarli nella redazione del progetto.
Domenica 19 maggio, a partire dalle
10:30 del mattino fino alle 19:00, presso il cubo bianco, avrà luogo un
workshop con gli architetti Gianluca Adami e Massimo di Marzio i quali saranno
disponibili ad illustrare in maggior dettaglio le singole componenti del
progetto e raccoglieranno idee, proposte e disegni da chi vorrà contribuire.
le ragioni di un intervento
All’epoca della sua costruzione il
progetto della Città dei Ragazzi fu solo parzialmente realizzato, quindi,
benché la struttura sia funzionante (le attività riprenderanno con
l’intrattenimento estivo), rispetto a come era stata pensata, mancano delle
parti fondamentali ad una buona fruibilità degli spazi, in particolare di
quelli esterni.
Peraltro, all’epoca, la sensibilità
relativa al confort interno degli edifici, al loro consumo energetico per la climatizzazione,
allo sviluppo di sistemi bioclimatici, era ancora poco sviluppata. Il tema
della sostenibilità negli ultimi anni è diventato centrale per l’architettura e
le possibili soluzioni di molte problematiche sono oggi molto più chiare che in
passato.
Uno dei dati principali da cui partire
è che l’area intorno agli edifici non è com’era stata immaginata, ovvero dotata
di grandi zone coperte ma è molto
esposta al sole e priva di zone d’ombra, di conseguenza d’estate la fruizione e
la piacevolezza degli spazi aperti è molto limitata.
Oltre a questo, gli altri temi
centrali riguardano la rifunzionalizzazione degli spazi interni, la creazione
di un parco giochi e di un punto ristoro.
Dimmi, triangoluzzo mio / (...)
E
quando fuor d’affanni / averà messo il dente del giudizio, / o bello sposalizio
che
vogliam fare come più non s’usa, / accoppiandolo a monna Ipotenusa!
(…)
Giosue Carducci
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